Terremoto, la Mille Miglia adotta Arquata del Tronto

La Mille Miglia adotta il comune di Arquata del Tronto: nel quartier generale di piazza Vittoria la raccolta fondi per la ricostruzione
Arquata del Tronto - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
Arquata del Tronto - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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La Mille Miglia adotta il comune di Arquata del Tronto, messo in ginocchio dalle scosse di terremoto dell'agosto scorso. 

Mercoledì 17 e giovedì 18 maggio - giorno della partenza della corsa, che quest'anno celebra il novantesimo della prima edizione - nel quartier generale di piazza Vittoria a Brescia sarà presente una tenda riservata alla comunità del piccolo centro in provincia di Ascoli Piceno. Il sindaco Aleandro Petrucci e un gruppo di volontari raccoglieranno donazioni e venderanno al pubblico gadget appositamente realizzati per sensibilizzare la popolazione verso il dramma del sisma. 

Tra gli articoli che sarà possibile acquistare ci sarà anche una t-shirt ideata dalla Pro Loco di Arquata su cui si legge: «Il coraggio non trema». «Ringrazio di cuore tutto lo staff della Mille Miglia per questa splendida iniziativa di solidarietà» commenta il primo cittadino del paese marchigiano. 

Il sindaco di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
Il sindaco di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it

«Quando ho ricevuto la telefonata da parte degli organizzatori della corsa mi sono commosso: Brescia è una città davvero generosa, che già nei mesi immediatamente successivi alla tragedia ci ha fatto sentire la sua vicinanza attraverso importanti gesti benefici». 

Dalle due tremende scosse del 16 e 30 agosto, la situazione ad Arquata del Tronto non è cambiata di molto: «Ci troviamo ancora in condizioni al limite del drammatico» continua Petrucci. «Ho dovuto firmare un'ordinanza di sgombero totale delle quattordici frazioni su cui sorge il paese. Le case sono inagibili e i cumuli di macerie sono ovunque. La solidarietà di tantissime persone di tutta Italia è per noi un sollievo fondamentale: ora più che mai contiamo anche sul buon cuore dei bresciani e di tutti i visitatori italiani e stranieri che affolleranno la città in occasione della manifestazione».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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