Terra contaminata al parco Parenzo, il Mite chiama Ispra: «Servono verifiche»
Dopo l’esposto dei Verdi il Ministero interpella il Sistema nazionale protezione ambiente
Gli operai al lavoro al parco Parenzo per riposizionare il telo trascinato via dal vento - © www.giornaledibrescia.it
Il caso della terra contaminata da Pcb, diossine e metalli al parco Parenzo - sulla scia della bonifica delle aree verdi in corso, a Chiesanuova - rimasta all’aria aperta sul finire di maggio non è ancora chiuso. Dopo l’esposto inviato da Europa Verde, infatti, ora a chiedere una verifica è lo stesso Ministero della transizione ecologica. Che, documenti alla mano, ha inviato tutto il dossier all’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (alias: Ispra) con l’obiettivo di fare chia
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