Tenta il suicidio in cella, salvato all'ultimo dagli agenti

Ha tentato di togliersi la vita facendo ricorso ad uno dei pochi oggetti impiegabili all'interno dell'angusto spazio della sua cella, un lenzuolo, usato come cappio e legato alle sbarre. Ma il giovane detenuto è stato salvato in extremis grazie all'intervento degli agenti della Polizia Penitenziaria in servizio alla casa circondariale Nereo Fischione, che hanno provveduto a trasferirlo all'ambulatorio della struttura per le prime cure.

L'episodio si è verificato a Canton Mombello attorno alle 12 di oggi. Purtroppo, non è la prima volta che un simile intervento provvidenziale degli agenti si rende necessario. Lo sottolinea in particolare il coordinatore regionale della Fp-Cgil della Polizia Penitenziaria, Calogero Lo Presti, ricordando tra l'altro come il personale si trovi ad operare in regime di carenza di organico all'interno di una struttura segnata, come molte altre carceri d'Italia, dal sofraffollamento.

Di qui anche la richiesta avanzata alla direzione del carcere affinché gli agenti che hanno salvato il giovane detenuto vengano proposti per un riconoscimento ufficiale da parte del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.