Tav Brescia-Verona, 7 anni di lavori per 42 km di binari

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della delibera Cipe, via libera ai lavori: cantieri aperti entro l'anno
Un Frecciarossa in stazione - © www.giornaledibrescia.it
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L’Alta velocità tra Brescia e Verona può partire. Sabato è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la delibera Cipe del 10 luglio 2017, il documento che approva il progetto definitivo del collegamento ferroviario. Ora le Ferrovie dello Stato potranno siglare il contratto con il general contractor Cepav Due e avviare la progettazione esecutiva e gli espropri.

I cantieri dovrebbero partire entro l’anno e durare 82 mesi: 7 anni per realizzare 42 chilometri di nuova strada ferrata, per lo più affiancata all’autostrada A4. Il progetto approvato riguarda il tratto tra Brescia Est e Verona, coinvolgerà i comuni di Mazzano, Calcinato, Lonato, Desenzano, Pozzolengo, Peschiera, Castelnuovo, Sona, Sommacampagna e Verona.

Il costo è stimato in 2.499 milioni e a disposizione ve ne sono 2.268. I lavori partiranno dalle gallerie lungo il basso Garda, in primis il lungo tunnel di Lonato. L’acquisizione delle aree (espropri) costerà 292 milioni mentre per accogliere le 309 prescrizioni degli enti locali saranno spesi 209 milioni.

Il progetto cancella lo shunt di Montichiari mentre ora ci sarà un anno di tempo per progettare l’uscita della Tav dalla città fino al nodo di Brescia Est.

I No Tav, però, non si arrendono e rilanciano la loro mobilitazione per fermare un’opera «inutile e costosa». «Continueremo la strada dei ricorsi legali - si legge in una nota - perché tra le tante cose ora si può impugnare anche questa delibera sia come comitati, che amministratori o singoli cittadini espropriati».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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