Tariffe del teleriscaldamento: «Nulla a che fare con il mercato libero»

Nel 2024 arrivano le nuove tariffe del sistema regolate dall’Arera ma sono legate a un altro provvedimento
Il termovalorizzatore di via Malta - © www.giornaledibrescia.it
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Una coincidenza che ha generato qualche confusione. Oltre alla liberalizzazione dei contratti delle forniture di gas naturale e di energia elettrica, il 2024 è anche l’anno della regolazione delle tariffe del teleriscaldamento, che saranno uniformate nei vari territori da Arera. Stesso anno, stesso ente regolatore, ma diverse norme.

Per i non addetti ai lavori la contemporaneità ha causato diversi dilemmi, in particolare per quei consumatori che si stavano informando sulle offerte proposte dalle aziende. E così sono diverse le richieste di delucidazioni arrivate anche al Giornale di Brescia. Ma la nuova tariffazione del teleriscaldamento (in vista dell’entrata in vigore di una nuova tariffa cost-reflective, ovvero basata sui costi di produzione, a partire dal 2025) è tutta un’altra partita.

A confermarlo ancora una volta è A2A, che attraverso le parole del suo responsabile marketing Paolo Bellotti spiega che «il sistema del teleriscaldamento non c’entra nulla con il passaggio al mercato libero. Quei contratti, infatti, non sono oggetto di questi processi di liberalizzazione del primo gennaio per il gas e del primo luglio per la luce».

Come funziona

Il nuovo regime di tariffazione del teleriscaldamento fa infatti seguito a un provvedimento di legge del 2023 (Legge 28 aprile 2023, n. 41) che ha dato mandato ad Arera di intervenire sulla regolazione dei prezzi del servizio, fino ad oggi applicati liberamente (o arbitrariamente) dagli esercenti con il metodo del costo evitato, ovvero del costo teorico che si avrebbe con un impianto di riscaldamento a gas. Con l’elaborazione a livello nazionale del nuovo sistema tariffario dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, però, questo non sarà più possibile. Il regime transitorio per l’annualità 2024 prevede ancora il metodo del costo evitato, la tariffa cost-reflective che si applicherà dall’anno prossimo sarà definita nei mesi a venire, ma non è stato prorogato il regime di aliquota Iva agevolata introdotto sia per il gas che per il teleriscaldamento.

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