Tappata in casa a causa di bar e maleducati

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Tappata in casa a causa di un bar e dei maleducati nSono una lettrice di questo giornale e chiedo gentilmente un piccolo spazio per queste brevi considerazioni, ispirate dalla lettera a proposito di «rumori di fondo...». Abito in prima periferia sud (Volta), in una zona tranquilla, se non fosse che, per colpa di un bar di fronte a casa, non ho mai un momento di tranquillità. Clienti chiassosi e irrispettosi schiamazzano dalla mattina alla sera (mezzanotte e oltre...), 365 giorni all’anno, feste comandate comprese... Vorrei tanto sentire i cari rumori di fondo del quartiere, ma sono costretta a tenere i miei doppi vetri sempre chiusi e devo ricorrere ai tappi auricolari per potermi addormentare.
 
Auspicherei, da parte delle autorità competenti, una riflessione sulla concessione di licenze di esercizi pubblici in zone residenziali tranquille, onde evitare disagi e problemi ai poveri cittadini! Concludo amareggiata per dover «subire» inerme una situazione che non ho scelto e che, immagino, non sia isolata in città.
 
Lettera firmata

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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