Tangenziale Sud, i nuovi svincoli debuttano a fine marzo

La fase sperimentale lascerà aperti entrambi gli snodi per Rezzato, Castenedolo e Botticino, come richiesto da Comune e imprenditori
Lavori in corso. Operai ed enti stanno mettendo a punto gli ultimi ritocchi
Lavori in corso. Operai ed enti stanno mettendo a punto gli ultimi ritocchi
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Se tutto procederà come previsto, i due nuovi svincoli lungo la Tangenziale Sud (in uscita e in entrata) per Rezzato, Castenedolo e Botticino saranno aperti a fine marzo. La regia del tratto, per competenza, è affidata alla Provincia e non ai Comuni, ai quali molti cittadini si stanno rivolgendo per sollecitare l’apertura degli snodi. Tanto che a parlare di tempi, seppur con precauzione, sono il consigliere provinciale Antonio Bazzani (che detiene la delega alle Strade) e il dirigente del settore Gian Maria Mazzoli. E la prima certezza è una rassicurazione: le opere ancora da completare sono poche.

«Mancano alcune parti della segnaletica, gli attenuatori d’urto e, atto importantissimo, il collaudo finale». Quale il destino dei vecchi svincoli? Da tempo la questione è sui tavoli del Broletto. Perché sia l’Amministrazione comunale - attraverso una lettera e una mozione approvata in Consiglio comunale - sia alcuni imprenditori locali dell’Associazione imprese rezzatesi, sia Aib, hanno ufficialmente chiesto a gran voce di mantenerli.

Per due ragioni: in primis perché la zona industriale è più vicina agli attuali snodi; e poi perché allungare il tragitto dei mezzi pesanti porterebbe all’aumento del traffico con conseguenti ripercussioni sulla già pessima qualità dell’aria di Rezzato. Proprio sulla scia di queste richieste, Provincia e Comune hanno effettuato un sopralluogo per mettere sul piatto della bilancia vantaggi e criticità delle due opzioni.

Effetto sicurezza. Per ora Broletto e Comune hanno concordato che in fase sperimentale rimarranno aperti tutti gli svincoli, «confidando - sottolinea l’assessore all’Urbanistica del Comune di Rezzato, Giorgio Gallina - nel fatto che sarà dimostrata la bontà della nostra proposta: tenerli entrambi in funzione».

Ma una decisione definitiva sul lungo termine ancora non è stata assunta. A chiarire il motivo è Bazzani: «La nostra priorità è garantire gli ingressi in sicurezza per gli utenti, si valuterà perciò all’apertura dei nuovi svincoli se vi saranno i presupposti per mantenere in funzione anche gli attuali. Servono studi dettagliati, soprattutto sul fronte sicurezza per quanto riguarda gli snodi a sud, in uscita Rezzato-Castenedolo».

Certo è che in una Tangenziale che unisce la città a direttrici come il Garda e Montichiari, potrebbe tornare sul tavolo l’ipotesi di realizzare la terza corsia, così da trovare soluzione agli ingorghi. Ma questa è un’altra storia.

 

 

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