Tangenziale Ovest chiusa, il nodo delle limitazioni sulla Sp19 per i mezzi pesanti

Gli autotrasportatori alle prese con le deviazioni imposte dal ponte di via Volturno lesionato devono fare i conti con un'altra grana
Il ponte sul Mella della Sp19: transito vietato per i mezzi pesanti - New Eden Group © www.giornaledibrescia.it
Il ponte sul Mella della Sp19: transito vietato per i mezzi pesanti - New Eden Group © www.giornaledibrescia.it
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Se qualcosa può andare storto lo farà, sosteneva Arthur Bloch, l'umorista che rese celebri e spassose le ben meno risibili formulazioni dello scienziato in divisa americano Edward Murphy (la legge di Murphy, per l'appunto). E la folta serie di corollari a tale assunto prevedeva tra le altre cose che «se sussiste una possibilità che più cose vadano male, quella che può produrre il danno maggiore sarà la prima a farlo».

Una lettura che pare calzare a pennello alla situazione che si trovano ad affrontare gli autotrasportatori dopo la chiusura della tangenziale Ovest imposta dal danneggiamento del viadotto di via Volturno, in città. In un periodo già economicamente gravato dai costi dei carburanti lievitati, quanti si trovano a dover raggiungere Brescia venendo dalla Valtrompia, si trovano ora davanti ad un rebus che ha finito con il coinvolgere direttamente anche Provincia e Comune.

Il transito sulla Sp19

La prima alternativa logica al transito per la Ovest, infatti, è rappresentato dalla Sp19, la Corda Molle, che da Concesio consente di fare rotta verso sud e imboccare la 510 prima e la tangenziale Sud subito dopo. Un allungamento di percorso, indubbiamente, ma il rimedio meno doloroso. 

Peccato che allo stato attuale non valga per tutti i mezzi pesanti superiori alle 42 tonnellate, cioè un'ampia fetta di camion e autoarticolati. Tutta colpa di un altro ponte, uno dei molti che il Broletto ha sottoposto a screening e riqualificazione. Nella fattispecie, quello ammalorato che si trova proprio a Concesio all'imbocco della Sp19 stessa (all'altezza del Tibidabo, prima delle gallerie per chi viene dalla Valtrompia). Sul manufatto, infatti, pende dal 2017 una ordinanza dell'Amministrazione provinciale (poi rinnovata nel 2018 e tuttora in vigore) che vieta il transito ai veicoli superiori appunto alle 42 tonnellate, per scongiurarne il crollo. I lavori, oggetto di un'aggiudicazione tramite gara d'appalto, sono fermi nelle more di una serie di ricorsi. 

L'ipotesi

E allora? Della questione si stanno ora occupando i tecnici del Broletto in contatto con quelli della Loggia, su indicazione, ovviamente, dei rispettivi vertici, il presidente Samuele Alghisi e il sindaco Emilio Del Bono. L'ipotesi su cui si sta lavorando in queste ore è quella di elevare a 44 tonnellate il limite contemplato dal divieto di transito sul ponte della Sp19, variazione che consentirebbe di ammettere il passaggio della stragrande maggioranza dei mezzi. La decisione potrebbe arrivare già nel weekend, al fine di evitare quantomeno per la prossima settimana un ulteriore calvario a chi sposta le merci nella nostra provincia, nella speranza che dal 5 settembre tutto possa tornare se non alla normalità almeno nell'ambito dell'accettabile con la riapertura della Ovest tramite il bypass ora in fase di realizzazione.

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