Suicida dopo i commenti sui social, la ex: «Aguzzini spietati»

La toccante lettera dell’ex compagna di un agente morto suicida, che commenta anche la decisione del GdB di uscire da Facebook
La lettera di Marisa Murgia
AA

Ho letto della chiusura del vostro profilo Facebook, ma soprattutto ho letto le motivazioni di tale blocco. Io sono stata la compagna dell’agente di polizia locale morto suicida a Palazzolo, lo scorso febbraio. Sto lottando contro un desiderio irrefrenabile di piangere e lasciarmi andare, quindi non so se riuscirò a esprimere nel giusto modo la mia gratitudine.

Purtroppo l’«errore umano» di quell’agente, di quell’uomo perbene, era stato preso di mira da certa stampa e dalla rabbia di utenti che su vari profili hanno espresso commenti terribili, arrivando al punto di suggerirgli di mettere fine alla sua vita. Credetemi non sento odio per queste persone, solo pietà e commiserazione. E mi auguro che il procedimento penale instaurato porti presto verità e giustizia.

Vi ringrazio per il vostro atto di coraggio, per aver voluto sottolineare che esiste un problema, quello della rabbia che si scatena sui social, che consente agli uomini di trasformarsi in aguzzini spietati. Plaudo la saggezza, il coraggio e la scelta di un Giornale che fa la differenza.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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