«Sua figlia ha causato un incidente», le rubano soldi e gioielli
«Sua figlia ha causato un grave incidente, ha bisogno di mille euro per essere rilasciata». La battuta tratta dal più classico repertorio del truffatore seriale è riuscita sulle prime a centrare l'obiettivo, ma alla fine chi dovrà aspettare per essere rilasciato saranno i due uomini che sono stati arrestati dai carabinieri grazie all'allarme lanciato dalle loro stesse vittime.
E' successo tutto lo scorso 5 maggio. A ricevere la telefonata dei truffatori è stata una signora bresciana di 96 anni, residente in zona via Milano. La voce dall'altro capo del telefono la fa preoccupare, dice che sua figlia è in difficoltà e che ha bisogno di denaro, subito. «Quando ho sentito parlare di lei non ho capito più niente» ha raccontato l'anziana, convinta che quello fosse un avvocato.
Non avendo abbastanza contanti, la 96enne ha raccolto alcuni gioielli che aveva in casa e li ha consegnati al complice del truffatore, insieme a 500 euro. Si è accorta di essere stata raggirata poco dopo, quando la figlia è tornata a casa. Allora è scattata la chiamata al 112.
Così i due truffatori sono stati arrestati per ricettazione: stavano cercando di vendere gioielli a un compro oro di San Donato Milanese. A far scattare le manette i carabinieri del comando provinciale di Milano.
Non è la prima volta che truffatori senza scrupoli mettono a segno raggiri con questo metodo. L'invito, nel caso si ricevano telefonate sospette, è sempre quello di chiamare le forze dell'ordine.
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