Stylist bresciano di Vogue trovato morto a Parigi
«Aveva giovinezza e bellezza, un sorriso fresco, un buonumore inossidabile, un'eleganza audace che elettrizzava i blogger e un talento dei più promettenti». È questo l'epitaffio che Vogue ha deciso di vergare in memoria di Francesco Cominelli, 29enne bresciano che da cinque anni lavorava come fashion editor e stylist per Vogue Hommes International.
Francesco è morto nella sua casa di Parigi. Il suo corpo è stato rinvenuto venerdì mattina, nel letto. Non sono trapelate altre informazioni, e proprio in queste ore i medici stanno eseguendo l'autopsia per dare una risposta ai genitori, subito partiti da Mompiano per la Francia. Ad attendere notizie il fratello 23enne e gli amici più cari: Pierpaolo, Gianfranco, Greta, Francesco, Orazio e Fabrizio.
Nonostante vivesse all'estero da molti anni, Francesco era rimasto legatissimo all'Italia, alla sua casa di Brescia e ai suoi amici. «Family, friends and Italy... What else?» scriveva su Facebook.
Francesco era più di un astro nascente nel mondo della moda. Il suo talento creativo, la sua intuizione, il suo gusto non comune erano riconosciuti nel settore, da New York a Parigi. La sua personalità eclettica e ammaliante, la sua bellezza e il suo carisma gli valevano spesso citazioni e servizi nei blog di stile.
«È sempre stato un leader - ricordano gli amici -. Aveva una personalità forte, decisa. Era capace di lasciare un segno negli altri in pochi minuti. Era appassionato di fotografia, di vintage ed era un vero esperto di motori».
Francesco ha frequentato a Brescia le scuole superiori, poi si è diplomato in fotografia allo Ied di Milano. Immediata la partenza per New York dove ha lavorato come stagista per «V Magazine» formandosi come stylist. Da New York Francesco è passato a Parigi, per un anno di lavoro a Vogue. Nel 2007 Francesco è tornato temporaneamente in Italia per lavorare a una sua linea di abbigliamento, ma il richiamo di Parigi era forte: Francesco è tornato a lavorare per Vogue Hommes International come fashion editor e stylist. Gli stilisti lo coccolavano, si dice che Dolce&Gabbana lo chiamassero ad ogni sfilata. Francesco non c'è più. «Tutti i pensieri - scrive GQ - vanno alla famiglia e agli amici. Riposa in pace, sir».
Ilaria Rossi
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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