Stragi fasciste, la staffetta della memoria arriva in piazza Loggia

Arianna Colzi
L'iniziativa, che unisce idealmente Milano e Bologna, fa tappa a Brescia dal 1987. Castelletti: «Trasferire il ricordo alle nuove generazioni»
MEMORIA IN PIAZZA LOGGIA
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Fare memoria dei tragici fatti del passato per far sì che ciò che ha segnato la storia politica del nostro Paese non si ripeta. «Abbiamo visto com’è possibile costruire memorie fasulle. Oggi ricordiamo le stragi del terrorismo fascista, anche se ancora qualcuno non riconosce le responsabilità politiche delle stragi, da piazza Fontana a piazza della Loggia per arrivare alla stazione di Bologna»: tre città, quelle menzionate dall’assessore Marco Fenaroli, che da decenni assistono al passaggio della staffetta «Momenti di memoria», che questo pomeriggio ha fatto tappa a Brescia nel percorso tra Milano e Bologna: in piazza Loggia, infatti, i podisti bresciani insieme ad una rappresentativa bolognese, sono stati accolti dalla istituzioni locali.

La storica staffetta - come ha ricordato Romano Meazzi, presidente Uisp - è stata inaugurata pochi anni dopo la strage di Bologna del 2 agosto 1980 e inizialmente percorreva il tratto Milano- Bologna e lì si incontrava con molte altre staffette per partecipare alla manifestazione in ricordo delle vittime della strage.

  • L'arrivo della staffetta in piazza Loggia
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  • L'arrivo della staffetta in piazza Loggia
    L'arrivo della staffetta in piazza Loggia
  • L'arrivo della staffetta in piazza Loggia
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  • L'arrivo della staffetta in piazza Loggia
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  • L'arrivo della staffetta in piazza Loggia
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  • L'arrivo della staffetta in piazza Loggia
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  • L'arrivo della staffetta in piazza Loggia
    L'arrivo della staffetta in piazza Loggia
  • L'arrivo della staffetta in piazza Loggia
    L'arrivo della staffetta in piazza Loggia
  • L'arrivo della staffetta in piazza Loggia
    L'arrivo della staffetta in piazza Loggia
  • L'arrivo della staffetta in piazza Loggia
    L'arrivo della staffetta in piazza Loggia

Solo dal 1987, ormai 36 anni fa, si è deciso di variare il percorso inserendo Brescia per ovvie analogie. «Ricordavo l’impegno dei gruppi di podisti bresciani, da Lograto a Manerbio; all’inizio erano pochi i podisti ma via via che passavano gli anni, anche grazie ai sindacati e agli enti di promozione sportiva, siamo riusciti a dare vita a questo evento ricco di significato», ricorda Meazzi.

Il ricordo 

In città, infatti, l’iniziativa è curata dalla Casa della Memoria con l’appoggio di molte realtà provinciali tra cui l’Anpi, le Fiamme Verdi, il Comune, la Provincia e l’Associazione familiari dei caduti della Strage di Piazza Loggia.

Anche la sindaca Laura Castelletti ha voluto ricordare il significato ancora attuale di quest’iniziativa, soprattutto per le nuove generazioni: «Nei cuori e nelle gambe dei podisti della staffetta corrono i valori democratici, che le istituzioni delle tre città protagoniste si impegnano a tutelare: dall’antifascismo alla difesa della Costituzione. Questo appuntamento è anche l’occasione per trasferire la memoria ai ragazzi e alle ragazze, che hanno bisogno del racconto della storia così come di sapere che le nostre città sono stati presidi democratici importanti in momenti storici in cui, probabilmente, lo Stato non lo era». 

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