Strage di piazza Loggia: nuovo crocevia giudiziario il 20 giugno

La Cassazione è chiamata a decidere sul ricorso presentato dagli avvocati di Maggi e Tramonte contro la condanna all'ergastolo del 2015
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L’orizzonte cercato da 43 anni a questa parte non è mai stato così vicino. Il prossimo 20 giugno la Corte di Cassazione potrebbe dare una risposta, finalmente definitiva, a quelle domande che si sono levate da piazza Loggia il 28 maggio del 1974 e che da allora si rincorrono. All'indomani delle celebrazioni per il 43esimo anniversario, l'attenzione torna sul fronte giudiziario. Gli ermellini sono chiamati a giudicare il ricorso presentato dagli avvocati di Carlo Maria Maggi e di Maurizio Tramonte contro la condanna all’ergastolo inflitta loro nel luglio del 2015 dalla Corte d’assise d’appello di Milano.

Il medico della Giudecca, ritenuto dall’accusa il capo indiscusso di Ordine Nuovo del Triveneto, ma soprattutto il mandante dell’attentato che uccise otto persone e ne ferì altre 102, e l’ex fonte confidenziale dei Servizi, accusato di aver partecipato alla progettazione della strage e di non averla impedita pur avendo un filo diretto con gli organi di polizia, hanno un’ultima chance per evitare di passare il resto dei loro giorni dietro le sbarre.

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