Strage di piazza Loggia: «Dopo l’estate chiusura delle indagini»
Oggi è il giorno del ricordo della Strage di piazza della Loggia. Un ricordo che parte da Brescia e arriva in tutta Italia. E torna nel Bresciano grazie anche alle parole del Presidente Sergio Mattarella.
Alle 10 e 12, otto rintocchi delle campane in piazza della Loggia hanno ricordato le vittime della strage di matrice fascista del 28 maggio 1974. È iniziata così la giornata di commemorazione del 47esimo anniversario della Strage di Piazza della Loggia. Davanti alla stele che ricorda le otto vittime sono sfilate delegazioni e cittadini che hanno depositato corone di fiori.
«Dopo l’estate ci sarà in contemporanea la chiusura delle due indagini sulla Strage di Piazza della Loggia». Lo ha detto da Brescia il procuratore generale Guido Rispoli parlando delle due inchieste ancora aperte. Una dalla Procura minorile e che riguarda Marco Toffaloni, minorenne nel 1974, e l’altra della Procura ordinaria che vede indagato Roberto Zorzi. Il primo è residente in Svizzera e il secondo negli Stati Uniti.
«Dopo la chiusura indagini credo che entro fine anno si possa esercitare l’azione penale» ha aggiunto Rispoli. «L’ipotesi è che siano due soggetti coinvolti nell’esecuzione materiale della Strage di piazza della Loggia. Toffaloni era in piazza secondo le indagini. Entrambi li riteniamo legati all’estrema destra e vicini a Carlo Maria Maggi» ha spiegato il procuratore generale di Brescia.
«Essendo entrambi residenti all’estero ci servirà un aiuto da parte dello Stato anche per la fase delle notifiche. Se avessi incontrato il Ministro Cartabia oggi gliene avrei parlato» ha concluso Rispoli.
Dopo la commemorazione in piazza un convegno a cui ha partecipato, solamente in streaming, il ministro della Giustizia Marta Cartabia.
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