Stracciato lo striscione di CasaPound fuori dal Freccia Rossa
Non è durato molto lo striscione di CasaPound appeso fuori dal centro commerciale Freccia Rossa. La scritta «vilipendio alla sicurezza» e il simbolo dell’organizzazione neofascista sono stati rimossi dal muro rosso che dà su via Fratelli Ugoni, a ridosso del tunnel su via Cassala.
Lo striscione di CasaPound era stato appeso in polemica alle proteste che si erano sollevate per lo striscione del gruppo di estrema destra Blocco Studentesco affisso fuori dall’istituto Mantegna settimana scorsa che recitava «La resistenza è una cagata pazzesca».
Due giorni fa CasaPound ha difeso il suo operato in una nota, dicendo che piuttosto che parlare di vilipendio alla Costituzione in riferimento all’atto di Blocco Studentesco sarebbe più opportuno parlare di «vilipendio alla sicurezza della città», rappresentato dalla stazione e dal centro Freccia Rossa, «ormai ostaggio di sbandati e di immigrati». L’accusa è rivolta all’Amministrazione comunale di Brescia, dimentica - a dire di CasaPound - dei «problemi reali della città: spaccio, criminalità, quartieri ormai invivibili per residenti e turisti».
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