Storico confronto tra la figlia di Moro e l’ex br Faranda
Il disvelamento del mistero in cui carnefice e vittima si incontrano e si liberano di dolori e rancori. È quello che si attendevano ieri sera le oltre 500 persone cha, nel salone del centro parrocchiale di Santa Maria in Silva, hanno assistito all'incontro organizzato da don Fabio Corazzina. Agnese Moro e Adriana Faranda, la figlia dello statista assassinato dalle Brigate Rosse il 9 maggio 1978 e la dirigente brigatista che pensa e partecipa all’agguato in via Fani in cui furono sterminati 5 innocenti servitori dello Stato democratico, (Leonardi, Zizzi, Rivera, Ricci, Iozzino), figli del sud proletario con stipendi proletari e incarichi di lavoro spesso sovrumani.
A moderare l'incontro è Claudia Mazzuccato e in mezzo ad Agnese Moro e Adriana Faranda si colloca Manlio Milani, il totem vivente della strage di piazza Loggia, amico di Agnese.
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