Stop ai limiti per le auto inquinanti. No ai 110 in A4
È cessato dal 15 aprile il limite alla circolazione dei veicoli «inquinanti» imposto dalla legge regionale n. 24 del 2006. Viene meno, dunque, il fermo della circolazione dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, imposto per garantire la qualità dell’aria dal 15 ottobre, dei veicoli Euro 0 a benzina e Euro 0, 1 e 2 a gasolio.
Oltre agli interventi strutturali e permanenti per i veicoli più inquinanti circolanti e l’ampliamento delle zone coinvolte, quest’anno il Comune di Brescia ha anche proposto misure straordinarie, come la riduzione delle velocità lungo le autostrade. Un provvedimento che non ha trovato riscontri nei fatti, nonostante la volontà del sindaco Emilio del Bono tenesse conto di una serie di rilievi scientifici legati all’esperienza.
Il passaggio sarebbe stato dai 130 orari al limite dei 110. Ma a dipanare la matassa delle competenze ci ha pensato il Ministero. Con una nota giunta la scorsa settimana, l’ing. Sergio Dondolini, direttore generale del Dipartimento dei trasporti del Ministero, spiega come «l’attuale formulazione dell’art 142 Cds non consente di ridurre i limiti di velocità per motivazioni connesse alla tutela della salute». Questi - continua la nota - «potranno essere prese in considerazione in occasione dell’attuazione della legge di delega al Governo per la riforma del Codice, attualmente in esame al Senato». In sostanza la Loggia non poteva e non può chiedere la limitazione delle velocità lungo la rete autostradale. In parallelo resta la difficoltà annunciata da Regione Lombardia circa l’estensione del divieto di circolazione per gli Euro 3 diesel: senza un contributo dello Stato di 250 milioni l’anno, la Regione non incentiverà alcuna demolizione
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