Stop ad AstraZeneca: rimandati a casa senza seconda dose
Fin dalle primissime ore, non sono mancate anche nel Bresciano le ripercussioni dello stop alle vaccinazioni con AstraZeneca per gli under 60 disposto con effetto immediato in tutta Lombardia, dopo il provvedimento adottato dal ministero della Salute.
Chi oggi avrebbe dovuto ricevere il richiamo del siero anglo-svedese viene rimandato a casa: appuntamento e vaccinazione rinviati a data da destinarsi. A darne conferma, dall’hub di via Caprera, è il direttore socio-sanitario del Civile di Brescia Annamaria Indelicato.
«Seconde dosi sospese» ha spiegato Indelicato «fino a quando Regione Lombardia non avrà ottenuto il parere dell’Aifa in merito alla tipologia di vaccino compatibile con AstraZeneca. L’obiettivo è escludere effetti collaterali». In altre parole, per quanti dovevano ricevere una seconda dose di AstraZeneca, non solo è negata questa, ma pure in via cautelativa la somministrazione di quello che viene definito richiamo «eterologo» in attesa che dall'autorità italiana del farmaco giunga un formale (e sostanziale) nulla osta al ricorso ad vaccini a mRna (Moderna o Pfizer).Numerosi i bresciani che dal punto vaccinale attivato al Freccia Rossa - tra i quali molti docenti e personale scolastico - sono stati mandati a casa senza l'attesa seconda dose: l'indicazione ricevuta è che saranno ricontattati non appena si chiarirà quale siero verrà somministrato per il richiamo.
Continua invece regolarmente la somministrazione del siero anglo-svedese agli over 60.
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