Stirling Moss, il mito negli scatti della Mille Miglia 1955
Per chi ama la Mille Miglia e la sua storia, il nome di Stirling Moss è associato alla leggenda. Quella volata sul filo dei 157 km orari, mille e seicento chilometri sull’asse Brescia-Roma e ritorno percorsi in 10 ore e 7 minuti. Un record assoluto, quello che dal 1955 lega il suo volto e il suo sorriso alla linea filante della Mercedes 300 Slr, il numero 722 in rosso sul lungo cofano anteriore. E che lo lega a Brescia, dove vinse anche l’affetto di casa, lui che nel mondo dei motori era noto come il più grande campione a non aver mai vinto un mondiale.
A rendere immortali le gesta del pilota britannico, scomparso ieri a Londra all'età di 90 anni, ci furono fin da quelle ore gli scatti di fotografi che furono testimoni e aedi dell'epopea della Freccia Rossa. E dall'archivio dei fotografi Strada - che da ormai tre generazioni raccontano la storia e la cronaca bresciane - ecco riemergere undici scatti risalenti proprio ai giorni roventi della Mille Miglia 1955 che resero immortale Moss. Sono quelli che vi proponiamo in questa stessa pagina.
Nella Leonessa il pilota inglese tornò infinite volte per prendere parte ad un gran numero di edizioni della rievocazione storica della corsa più bella del mondo. Insignito del titolo di baronetto a Buckingham Palace, nel 2000, aggiunse un sir davanti al già altisonante nome di battesimo Stirling Craufurd. Ma per tutti a Brescia era quello che aveva tagliato il traguardo di viale Rebuffone davanti a Fangio, il rivale di sempre, che gli soffiò tre campionati del mondo di Formula 1. A batterlo nella sua Londra, una lunga malattia, riuscita a vincerlo come neppure l’incidente che nel ’62 lo ridusse in coma e pose fine alla sua carriera di pilota. Era ormai prossimo ai 91 anni: con lui muore anche l’ultimo vincitore di un’edizione della Mille Miglia competitiva.
Ma non muore il mito. Quello che nel tempo la stessa Mercedes affidò ad un modello omonimo della 300 Slr con motore McLaren, che nel 2003 fu presentato in anteprima mondiale proprio a Brescia, in piazza Vittoria. Al volante c’era un certo Kimi Raikkonen. Una delle ultimissime apparizioni, se non l'ultima, della 722 a Brescia risale al 2005, c’era anche Moss. 50 anni dopo il successo.
All’arrivo che lo consegnò alla memoria di schiere di appassionati di motori dichiarò: «Credo che nella mia vita non riuscirò mai più a vincere una corsa bella come questa». Nella Brescia del 1955, era un giorno di primavera luminoso come quello in cui il pilota inglese ha lasciato tutti indietro ancora una volta, tagliando il suo ultimo traguardo.
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