Stereotipi di genere, supermamma e paparone sono da rivedere

Passo indietro di Rizzoli sul libro con vecchi stereotipi dopo la segnalazione della blogger bresciana
Il racconto incriminato © www.giornaledibrescia.it
Il racconto incriminato © www.giornaledibrescia.it
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Supermamma e paparone, Rizzoli Education fa un passo indietro e si scusa. Non solo: propone alla blogger bresciana che ha segnalato gli stereotipi nel libro di scuola dei figli, Luigina Foggetti, di dare una mano nella revisione dei testi destinati agli alunni con un’attenzione particolare alla disparità di genere.

La storia della mamma che cucina mentre il papà è sul divano sembra dunque destinata a chiudersi nel migliore dei modi. Non è detto che i ruoli si invertano, ma, battute a parte, dopo l’articolo sul nostro sito che ha sollevato il caso (è stato tra i più letti del fine settimana), la casa editrice ha deciso di rivedere il libro in questione e in generale le proprie pubblicazioni scolastiche nelle parti che riguardano i ruoli di uomini e donne. 

Il problema era nato con una filastrocca da imparare a memoria per la festa della mamma in cui alla supermamma venivano attribuite attività come mettersi il rossetto, stirare le camicie, cucinare i tortelli o bere il tè con le amiche. Anche andare in ufficio, d’accordo, ma in un contesto che ricordava più il 1956 che il 2018. Tutto ciò mentre il paparone, nella pagina a fianco del volume, guarda spaparanzato le notizie alla tele, aspetta una mail al computer o se la prende comoda per andare a tavola. 

In due messaggi su Facebook in risposta alla segnalazione ricevuta sabato, Rizzoli Education si dice dispiaciuta per avere urtato la sensibilità di Foggetti. La casa editrice ribadisce il proprio impegno sui temi della disparità di genere e agli stereotipi sui ruoli maschili e femminili, promettendo maggiore attenzione in futuro. L’argomento, d’altronde, è complesso, in un paese ancora piuttosto arretrato per quanto riguarda il riconoscimento della parità effettiva tra uomini e donne. La soddisfazione per Foggetti è duplice, dato che le viene chiesto di collaborare alla revisione dei testi in cui si affrontano le differenze di genere. Un’attività in più, insomma, per la blogger e per la mamma, super o normale fate voi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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