Staminali sparite, sul web monta la rabbia dei genitori bresciani
In rete si è formato un gruppo Facebook sul caso delle cellule staminali conservate da Cryo Save Italia, ora fallita. La società ha dichiarato: «Le cellule dovrebbero essere in un nosro laboratorio in Polonia». Dovrebbero, appunto.
Al momento sulla pagina social ci sono 797 utenti iscritti e più di una decina sono famiglie bresciane. «Una vicenda che mi sconcerta» scrive dalla nostra provincia Davide. «Nel settembre 2016 ho avviato la pratica per la conservazione delle cellule staminali di mia figlia nata in quei giorni. Anche noi avevamo ricevuto lo scorso giugno la mail sull’accordo di subappalto e la cosa mi aveva un po’ insospettito».
Sono numerose le famiglie che in questi giorni si stanno rivolgendo ad avvocati. «Bisogna essere uniti. Intanto volevo inviare una mail ad indirizzo pec o tramite raccomandata a Cryo Save intimando di avere informazioni entro 10 giorni» scrive Gabriella.
Anche a Brescia l’intenzione delle coppie di genitori coinvolte è quella di intentare una class action. «Se entro dieci giorni non cambia la situazione presentiamo un esposto in Procura» spiegano Elisa e Nicola di Rodengo Saiano. «Dopo aver saputo del fallimento di Cryo Save ci chiediamo se le cellule staminali del nostro bambino ci sono ancora, dove si trovano e come sono state trasferite». Ad oggi tutto questo è impossibile da sapere. «Non riceviamo risposta. E pensare - aggiungono i coniugi - che ancora oggi è possibile acquistare on line il kit per le staminali. Nonostante la società sia fallita».
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