Staminali, Ordine difende indipendenza dei medici

Nel documento si lancia «un appello alla Federazione nazionale ordini medici perchè intervenga presso le sedi parlamentari e governative»
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L’Ordine dei medici di Brescia ha approvato un documento per «ribadire l’indipendenza degli iscritti» e per lanciare «un appello alla Federazione nazionale ordini medici perchè intervenga presso le sedi parlamentari e governative» in merito alle terapie con cellule staminali.

L’ordine professionale bresciano, si legge nel documento, «fa proprio il grave disagio di recente manifestato dai colleghi dirigenti medici dell’azienda ospedaliera Spedali Civili di
Brescia cui è stata imposta l’esecuzione obbligatoria di una tipologia di trattamento con cellule staminali mesenchimali in seguito a disposizioni della magistratura». Perchè, scrivono i camici bianchi bresciani che non mettono in dubbio che «i magistrati esercitino un dovere e un potere costituzionalmente riconosciuti», «la decisione di cura di un paziente attiene alla coscienza e alla competenza del medico, principi che si configurano come nucleo fondativo della professione».

Il documento ricorda l’articolo 4 del Codice di deontologia medica «Libertà e indipendenza della professione», che recita che «l’esercizio della medicina è fondato sulla libertà e sull’indipendenza della professione che costituiscono diritto inalienabile del medico».

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