Stamina, «andata bene l'infusione a Celeste»
Programma rispettato. Oggi all’Ospedale Civile di Brescia avrebbero dovuto riprendere le infusioni del preparato di Stamina alla piccola Celeste, la bimba di Mestre di 4 anni, affetta da Sma1 in ottemperanza alle ordinanze del Tribunale di Venezia. E così è stato. Solo per una serie di questioni tecniche, un guasto all’aria condizionata e una urgenza sulla sala operatoria, l’orario è slittato, dalle 10 del mattino alle 17 del pomeriggio. Ma nulla più.
«È andato tutto bene, sono stato io stesso ad eseguire la puntura e non è stata necessaria nemmeno l’anestesia» ha detto Marino Andolina, vice presidente di Stamina Foundation, incaricato di somministrare la cura dal dottor Mastroeni, ausiliare del Tribunale di Venezia. «Celeste ora è nella sua camera dove trascorrerà la notte per lasciare domani l’ospedale» ha concluso Andolina.
Al di là del ritardo tecnico, quella appena trascorsa sembra essere stata la giornata della distensione tra Stamina e il Civile.
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