Stalking, chiesti per la Perotti due anni e mezzo
“William aveva paura, quella ragazza gli aveva tolto tranquillità”. E' la convinzione del pubblico ministero che ha chiesto una condanna di due anni e sei mesi nei confronti di Elena Perotti, accusata di stalking.
È la 27enne già condannata in via definitiva a otto anni per aver sfregiato con l’acido l’ex fidanzato William Pezzullo, vittima prima del gesto folle del settembre 2012, e anche, secondo l’accusa, della persecuzione da parte della ex. La sentenza è prevista per il prossimo 4 luglio.
I due ex fidanzati non erano in aula: lei in comunità dove, dopo la seconda gravidanza, sta scontando la pena. Lui invece a casa in attesa del trapianto delle cornee perchè rimasto completamente cieco.
La storia d’amore-odio, litigi, insulti, tradimenti e botte, è stata però ricostruita nel corso della requisitoria del pm e del legale di parte civile. Anche attraverso le 1376 pagine di sms depositate dalla difesa della ragazza.
“Non ha mai avuto un minimo di consapevolezza delle sue gravi condotte, non ha mai mostrato dispiacere” ha spiegato l’accusa. “Elena Perotti ha sempre distrutto tutti quelli che non rispettavano le sue regole. Metteva in pratica strategirichiesta pme ,mafiose” ha spiegato l’avvocato Carolina Margani, legale di William Pezzullo che ancora una volta ha ribadito un concetto: il padre del primo figlio di Elena non è il mio assistito ha detto il legale che ha chiesto una pena esemplare.
“Bisogna fermare questa ragazza prima che faccia male ad altri”.
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