Stalker arrestato mentre imbratta l'auto della ex compagna
Il questore lo aveva avvisato. Se avesse continuato a perseguitare la ex compagna sarebbe andato incontro a conseguenze gravi. Non lo ha ascoltato e questo ha ulteriormente aggravato la sua posizione. Un 50enne della città è stato arrestato in flagranza di reato per stalking dagli agenti della Volante della Polizia di Stato mentre stava imbrattando la vettura della donna con cui aveva avuto una relazione che ora è terminata. Non era la prima volta che l’uomo aveva comportamenti minacciosi e concretamente persecutori nei confronti della ex tanto che lei, già lo scorso febbraio, si era presentata in questura raccontando quanto accadeva e chiedendo l’intervento della Polizia.
Come primo passo il questore ha emesso l’ammonimento, cioè ha convocato l’uomo e gli ha spiegato i rischi e le eventuali conseguenze delle sue azioni. Una specifica misura di prevenzione che, oltre ad abbassare sensibilmente i tempi di intervento, e non rende necessario attendere l’esito dell’eventuale procedimento penale. Nel caso in cui il soggetto ammonito prosegua nei comportamenti che è già stato invitato ad interrompere, infatti, il procedimento nei suoi confronti prende avvio d’ufficio, non serve più denuncia specifica della parte offesa, e può scattare l’arresto in flagranza nel caso in cui vengano ripetuti. In una recente statistica la Polizia di Stato riferiva che oltre l’80% degli ammonimenti ottengono l’effetto sperato e il soggetto che lo ha ricevuto non viene più segnalato. In questo caso invece le cose sono andate diversamente ma l’intervento delle Forze di Polizia è stato rapido ed efficacie.
Nei mesi scorsi infatti l’ex compagno della donna, che vive nella zona sud della città, aveva cominciato a tempestarla di insulti e minacce attraverso messaggi e telefonate. Comportamenti che hanno comprensibilmente preoccupato la vittima e l’hanno portata a rivolgersi alla Questura. Con il provvedimento dello scorso febbraio i poliziotti intervenuti dopo la segnalazione di una persona che aveva notato i movimenti vicini all’auto della donna hanno avuto uno strumento in più per intervenire.
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