Stadio, in corsa anche Massimo Cellino: «ma dico no al bando»
Non solo Australiani. Per il nuovo Rigamonti c’è anche Cellino. Il bando per ristrutturare il Rigamonti o proporre un nuovo impianto, annunciato una settimana fa, uscirà a metà febbraio anche se il patron del Brescia Calcio pare non voglia parteciparvi.
Massimo Cellino però non ha mai nascosto un certo scetticismo sulla proposta australiana. E ora ha fatto la sua mossa: un accordo con la società milanese Pessina Costruzioni, e dal quartier generale della società arriva la conferma.
E il progetto? Finora il presidente ha sempre parlato di una ristrutturazione del Rigamonti, non di altre location, ma ancora non si sa se si parla di un impianto leggero, di una demolizione e della ricostruzione. Il costruttore milanese ha realizzato il nuovo centro sportivo della Sampdoria, il «J Village» della Juventus e pochi mesi fa ha consegnato il progetto per il nuovo stadio di Empoli al sindaco del comune toscano. L’accordo Cellino-Pessina dovrebbe quindi portare al deposito di una proposta progettuale.
Il bando della Loggia resterà aperto fino a metà maggio. A quel punto potrebbero esserci più opzioni. Senza il Brescia Calcio però la proposta degli australiani sarebbe in salita. Se arriveranno più proposte Del Bono ha già detto che «il Comune potrebbe valutare l’interesse pubblico».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato