Sporcizia e irregolarità: chiuso laboratorio cinese
Nei giorni scorsi, a seguito di segnalazione giunta in Questura, gli agenti della Squadra Mobile, insieme a personale Asl e dell’Ufficio provinciale del lavoro, hanno proceduto al controllo di un laboratorio tessile in via Bonardi, in città.
Il controllo, iniziato alle 20 ha permesso agli agenti di riscontrare all’interno dello stabile la presenza di 43 postazioni di lavoro per la cucitura e stiratura di capi di abbigliamento e 19 dipendenti, tutti di nazionalità cinese.
La titolare, una cittadina cinese del 1969, era presente ed impartiva direttive di lavoro ai vari dipendenti. Al termine dei controlli gli agenti hanno riscontrato la presenza di tre cittadini sprovvisti di permesso di soggiorno e di altri cinque cittadini sprovvisti di regolarizzazione contrattuale e retributiva.
All’interno anche cinque giacigli di fortuna e una cucina. Personale Asl ha contestato violazioni alla normativa antinfortunistica, la non sicurezza del luogo di lavoro e l’assoluta mancanza di igiene.
Disposta l’immediata sospensione dell’attività lavorativa, indagata la titolare F.Y. per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Tre cittadini stranieri sono stati inoltre indagati per irregolarità sul territorio.
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