Spiedo, la Lega: il Consiglio dei ministri non ha impugnato la legge regionale
La dibattuta legge regionale sullo spiedo ha ottenuto il via libera anche dal governo. Il consiglio dei ministri ha infatti deliberato ieri di non impugnare il testo denominato «Disposizioni per la valorizzazione del piatto tipico 'spiedo bresciano' e di altri piatti tradizionali lombardi a base di selvaggina» proposto dal consigliere regionale e vicecapogruppo della Lega Floriano Massaardi e approvato dal Consiglio il 24 maggio scorso.
Lo comunica l'ufficio di Massardi, che commenta così: «Una notizia eccezionale che conferma la bontà della mia proposta di legge, ma anche una vittoria per il settore turistico ed economico che mi rende molto orgoglioso».
Secondo il provvedimento, i cacciatori potranno cedere a titolo gratuito a privati e ristoranti fino a 150 capi all'anno di selvaggina piccola proveniente da attività venatoria consentita da utilizzare per la preparazione dello spiedo bresciano e altri piatti tradizionali lombardi. Il testo prevede anche un sistema di controlli per garantire la tracciabilità della selvaggina.
La proposta di legge della Lega regionale nasceva dal fatto che dal 2014 è vietato il commercio di avifauna cacciata, quindi anche degli uccellini che fanno parte della ricetta tradizionale dello spiedo bresciano.
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