Spese pazze in Regione: indagati altri 4 bresciani

Avvisi di garanzia anche per Margherita Peroni, Mauro Parolini e Vanni Ligasacchi del Pdl; oltre a Monica Rizzi della Lega Nord.
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Tra i 37 consiglieri indagati per peculato, che vanno ad aggiungersi agli altri 22 raggiunti la settimana scorsa da un avviso di garanzia per lo stesso reato, ci sono anche altri quattro bresciani. Sul registro degli indagati della Procura di Milano sono finiti infatti Margherita Peroni, Mauro Parolini e Vanni Ligasacchi del Pdl; oltre a Monica Rizzi della lega Nord.
Nomi bresciani che si aggiungono a quelli di Alessandro Marelli, Pierluigi Toscani ed Enio Moretti indagati sette giorni fa per lo stesso reato.

L’inchiesta vuol fare luce sui rimborsi spesa presentati dai consiglieri e rispettivi gruppi consigliari. Spese che spesso sembrano non aver nulla a che fare con l’attività politica.
Gli investigatori poi stanno analizzando anche le spese dei gruppi dell’opposizione dopo l’acquisizione di documenti al Pirellone effettuata venerdì scorso.

Sono soltanto quattro i consiglieri regionali lombardi eletti al Pirellone nel 2005 e nel 2010, quindi nelle ultime due legislature, che non sono indagati nell’inchiesta sui costi della politica. Si tratta di Franco Nicoli Cristiani, Viviana Beccalossi e Maria Stella Gelmini ed Enzo Lucchini. Nicoli Cristiani risulta comunque indagato per peculato nella veste che ha ricoperto di assessore regionale (prima di essere arrestato per corruzione).
 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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