Spacciavano facendosi accompagnare dai figli: sette arresti

Erano organizzatissimi. Avevano un centro per la raccolta degli ordini, una squadra di pony express pronta a rifornire i clienti in tempo record anche in periodo di restrizioni da covid, nascondevano la droga in luoghi non riferibili ad alcuni di loro, comunicavano con una serie di telefonini intestati a prestanome e, a volte, per non dare nell'occhio spacciavano facendosi accompagnare da figli minorenni: usavano i bambini come scudi, sperando di non dare nell'occhio.

Accortezze che non hanno consentito a 21 persone, di cui 10 di nazionalità albanese, 9 di nazionalità italiana, una di nazionalità marocchina e una di nazionalità senegalese, di rimanere al riparo delle indagini della Squadra Mobile della Questura di Brescia e della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Brescia che ha ottenuto e fatto eseguire un'ordinanza di custodia cautelare in carcere di sei persone e ai domiciliari per una settima.

Nel corso dell’attività d'indagine coordinata dai pm Claudia Moregola e Claudia Passalacqua sono state tratte in arresto in flagranza di reato 7 persone e sono stati effettuati innumerevoli sequestri di cocaina per un totale di 2 kg, di cui oltre 250 dosi da 0,4 grammi netti, pronte per il mercato.