Spaccia dal cancello del vicolo in cui abita: arrestato
Aveva tutto quello che poteva servirgli per una fiorente attività commerciale seppure clandestina. Esperienza nel settore, dati i suoi precedenti specifici, posizione strategica nel nucleo storico del paese e un largo giro di conoscenze che della sua merce non possono e non vogliono fare a meno. Peccato che proprio lo stretto vicolo, la quarantena di tanti vicini e il necessario monitoraggio di ogni spostamento in paese ha attirato su di lui l’attenzione prima dei vicini e poi dei Carabinieri.
A finire, nuovamente, in manette è un 39enne di Gussago, residente con gli anziani genitori nel centro del paese e con alle spalle precedenti specifici per spaccio. Di cocaina. Dopo ore di osservazione i militari hanno individuato un acquirente che si aggirava nel vicolo e poi lo hanno visto appoggiarsi alle sbarre di un cancello e ritirare una dose dall’uomo all’interno. Ed è scattato il controllo. L’acquirente, un 36enne del paese, è stato costretto a consegnare ai militari dell’Arma quello che aveva appena acquistato ed è stato poi anche sanzionato per aver violato le norme per il contenimento della diffusione del contagio da coronavirus. Non solo. Ai carabinieri ha dichiarato di aver avuto la droga da un marocchino e questo gli è valso una denuncia per falsa testimonianza.
Il passo successivo è stata la perquisizione della casa in cui il 39enne vive. I carabinieri hanno così trovato 50 grammi di cocaina pura in scaglie, droga ancora da tagliare e che avrebbe potuto diventare anche tre volte tanto prima di essere immessa sul mercato di strada. In un cassetto poi 12 dosi già pronte per essere vendute oltre a 2mila euro in contanti e un bilancino di precisione. Immediatamente è scattato l’arresto. In casa però c’era anche una persona estranea al nucleo familiare, un 50enne pure lui di Gussago, che aveva addosso altre 4 dosi di cocaina e anche per lui è scattata la denuncia.
Per la convalida, come ormai prassi in questo periodo, è stata utilizzata la modalità dell’udienza online, con l’arresto in caserma e i giudici nei rispettivi uffici.
Il provvedimento è stato convalidato e per il 39enne disposti gli arresti domiciliari in attesa del giudizio su cui, inevitabilmente, peseranno anche i precedenti specifici.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato