Sopralluogo per il masso caduto a Botticino
È stata una domenica di osservazioni e valutazioni a Botticino. Al centro dei ragionamenti il nuovo distacco di superficie rocciosa (un masso da 4-5 quintali) che si è verificato sopra alcune abitazioni, sempre da quel fronte di Maddalena che tanto aveva spaventato nel dicembre scorso.
Protezione civile, Polizia locale, il responsabile dell’area Lavori pubblici Mauro Peruzzi e il vicesindaco Elena Maccaferri hanno cercato di individuare il punto esatto del cedimento, il loro tentativo ostacolato dalla fitta vegetazione.
Da lì dovranno ripartire le verifiche: questo lunedì, conferma Maccaferri, «verrà eseguito un altro sopralluogo per stabilire con esattezza da dove tutto sia partito, e se sarà necessario valuteremo anche un eventuale disboscamento. Non sembra ci siano pericoli imminenti, ma bisogna vedere se il masso abbia minato la stabilità di altre rocce.
I cedimenti così ravvicinati creano una certa preoccupazione: mettere in sicurezza un’intera montagna è impossibile, però dovremo verificare la situazione dell’abitato affinché sia sicuro».
Nel frattempo sul sentiero che taglia il versante permane il divieto di transito.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato