«Sono Rosa, sto bene», ma il video non convince

«Chi l’ha visto» torna sul caso della 15enne forse rapita da un 28enne pakistano di Brescia
Rosa Di Domenico il video
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«Ciao, sono Rosa. Oggi, 4 novembre 2017 vi mando questo video per farvi sapere che sto bene». Con un video girato con uno smartphone e trasmesso ieri sera da «Chi l’ha visto», che da tempo segue il caso, Rosa Di Domenico - la 15enne scomparsa da Sant’Antimo, nel Napoletano, il 24 maggio scorso - si è fatta viva con i genitori. L’ipotesi è che la ragazza si trovi - forse plagiata o addirittura rapita - con il 28enne pakistano Ali Qasib, conosciuto in rete e residente a Brescia al quartiere Badia, dove però la famiglia non lo vede dal novembre dello scorso anno, dopo una denuncia nei suoi confronti da parte dei genitori di Rosa.

Nel video, inviato al cellulare di papà Luigi da un numero sconosciuto e non rintracciabile, nessun oggetto che possa confermare la data o il luogo in cui il filmato è stato realizzato: solo una parete bianca dietro alla figura in primo piano di Rosa, occhi truccati pesantemente e rossetto sbavato, lo sguardo basso, come se leggesse il messaggio.

«Non mi ha mai trattata male - prosegue Rosa, riferendosi forse a Qasib senza mai citarlo -. Non mi fa mancare nulla, ho trucchi, piastre per capelli, orecchini, ho anche due conigli che lui mi ha portato per non farmi sentire sola» . «Non ci convince, non si sarebbe presentata così, si sarebbe rivolta a mamma e papà - ha detto la conduttrice Federica Sciarelli -, non ci sembra una ragazza felice. Parla di conigli, ma a lei i conigli non sono mai piaciuti. Forse è un messaggio per i genitori».

Papà Luigi e mamma Rosa confermano che «Rosa non sta bene, non si è truccata da sola, ha il rossetto sbavato». Per un medico, intervenuto via telefono, «è stata picchiata, ha ematomi sull’arcata sopraccigliare».

Per l’avvocato dei genitori, Maurizio Lojacono, «è chiaro che Rosa è ostaggio di Qasib, le forze di Polizia devono trovarla, con tutti i mezzi a disposizione». Poi l’appello della mamma: «Qasib, lascia mia figlia. Rosa, non mi arrendo, non ti lascio sola». I genitori della 15enne sono stati recentemente a Brescia: qui hanno incontrato il padre di Ali, che forse ha fatto da tramite per l’invio del video, come aveva promesso, e che si è impegnato a riportare a casa Rosa, nel caso riesca a mettersi in contatto con il figlio, che potrebbe trovarsi in Germania. Assieme a Rosa.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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