Smog, il meteo non cambia: lo stop alle auto continua ad oltranza
Si riducono le polveri sottili nell’aria ma non abbastanza da imporre la revoca delle limitazioni alla circolazione previste dal piano antismog interregionale del bacino padano. Per la deroga, infatti, servono almeno due giornate consecutive entro i parametri ammessi dalla normativa vigente quanto a Pm10.
Rimane quindi lo stop per oggi e domani, giorno di Natale, per le auto fino a euro 4 diesel (salvo quelle che montano un filtro anti particolato) dalle 8.30 alle 18.30 e i veicoli commerciali diesel di categoria inferiore o uguale all'euro 3 (dalle 8.30 alle 12.30). Tra le limitazioni, anche il divieto di sostare con il motore acceso, spandere liquami, accendere falò e camini e impostare la temperatura del riscaldamento domestico oltre i 19 °C.
Questo dicevamo, nonostante un lieve miglioramento della qualità dell’aria. Nella giornata di domenica infatti il dato rilevato dalla centralina del Broletto è stato pari a 53 micro grammi di polveri per metro cubo di aria, a fronte dei 65 del giorno prima. Si è attestata sotto i 50 microgrammi, limite imposto dalla legge, la seconda centralina installata in città, quella di villaggio Sereno che si è fermata a 46 microgrammi per metro cubo di aria, stesso dato della centralina di Rezzato. Poco fuori dai limiti anche le centraline di Sarezzo, ieri ferma a 52 microgrammi, e Odolo, 63.
Per gli euro 3, già fermi nei giorni feriali, rimane lo stop anche nei festivi con orari diversi per veicoli privati e commerciali. Oltre a Brescia, aderiscono al protocollo Borgosatollo, Bovezzo, Nuvolera e Mazzano.
Quanto al meteo, le condizioni di queste ore favoriscono l'accumulo delle polveri sottili e stando alle previsioni dell'Arpa, l'agenzia pe rl'ambiente della regione Lombardia, la situazione dovrebbe mantenersi stabile anche nei prossimi giorni: non sono cioè previste precipitazioni nè giornate ventose, ragio per cui anche per i giorni a venire dovrebbero rimanere i limiti alla circolazioni delle auto più in quinanti.
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