Smog, dalla Regione via libera al piano interventi
Non solo blocco agli euro 3 diesel. Con l'approvazione della delibera di aggiornamento del Pria (Piano regionale degli Interventi per la Qualità dell'Aria), la Giunta regionale della Lombardia, ha introdotto una serie di misure per rendere più pulita l'aria che respiriamo e allo stesso tempo sviluppare politiche basate su un sistema di incentivi, offrendo possibilità concrete a chi decide di sostituire mezzi o impianti più inquinanti.
Tre i settori su cui Regione Lombardia ha deciso di intervenire in quanto responsabili della maggior parte dell'inquinamento: il riscaldamento domestico, che genera oltre il 45 per cento di Pm10 primario e la maggior parte del benzo-a-pirene; le attività agricole e zootecniche e il traffico veicolare (in particolare diesel con oltre il 50 per cento di ossidi di azoto e il 25 per cento di Pm10). Per ridurre le emissioni, Regione Lombardia ha individuato azioni mirate per ciascuna macro area.
Per quanto riguarda il riscaldamento domestico e la riduzione del particolato derivante dalla combustione delle biomasse legnose in ambito civile con sostituzione impianti obsoleti con apparecchiature di ultima generazione si potrà attingere alle risorse del Conto termico nazionale (500 milioni per i privati e 200 per il pubblico).
In agricoltura si dovrà provvedere all'ammodernamento delle macchine e delle attrezzature con incentivi per la redditività e sostenibilità delle aziende agricole con risorse comunitarie che derivano dal programma di sviluppo rurale.
Per quanto riguarda l'inquinamento generato da emissioni dei veicoli, Regione Lombardia ha predisposto un bando da 6 milioni di euro per il rinnovo o la trasformazione dei veicoli commerciali.
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