Skater multati in piazza, lo skatepark del Comune è in rovina

I gestori del Railway Skatepark di via della Palazzina, un tempo un fiore all'occhiello, gettano la spugna. «Andrebbe raso al suolo e rifatto»
SKATERS MULTATI, MA IN CITTA' "SERVONO IMPIANTI"
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Paradossi di Brescia, dove in pieno centro gli skater vengono multati, mentre il parco a loro dedicato alla Volta è ormai in stato di abbandono. 

Nei giorni scorsi sono state cinque le sanzioni in piazza Vittoria, che salgono a una quarantina se si considerano gli ultimi mesi del 2016. Un’azione repressiva decisa dalla Loggia dopo le lamentele dei residenti della zona, che viene portata avanti anche in altre aree del centro, come quella della Camera di Commercio.

Il Railway Skatepark di via della Palazzina è invece chiuso: i gestori, vale a dire i responsabili dell’associazione sportiva BTournament, titolari dell’appalto affidato dalla San Filippo Spa (società della Loggia che gestisce le strutture sportive della città), e i titolari del negozio di via Gramsci Frisco, che hanno tenuto aperto la struttura con una sorta di subappalto, hanno gettato la spugna per questioni economiche.

Frisco, in particolare, che negli anni ha lavorato direttamente per dare un’identità allo Skatepark, è uscito di scena lo scorso 31 ottobre.

«È stata una scelta sofferta, ma il Railway a questo punto è da radere al suolo e da rifare - spiega Gianluca Tognoli, uno dei responsabili di Frisco -. In questo modo si darebbe un’alternativa agli skater».

L'ex sindaco Corsini al Railway Skatepark, nel 2007 © www.giornaledibrescia.it
L'ex sindaco Corsini al Railway Skatepark, nel 2007 © www.giornaledibrescia.it

La vicenda di via della Palazzina è travagliata. Costato caro, circa un milione di euro, l'impianto ha avuto problemi in fase di realizzazione e anche ora continua a soffrire di guai strutturali.

L'articolo uscito sul GdB a ridosso dell'apertura dello Skatepark
L'articolo uscito sul GdB a ridosso dell'apertura dello Skatepark

Eppure quando nacque era uno dei più grandi d’Italia, ma è invecchiato male mentre attorno nascono spazi più moderni e attrattivi. Il fondo sta cedendo, una zona d’inverno si ghiaccia perché resta in ombra, la parte delle grandi vasche (le bowl) è troppo difficile per gli skater di medio livello, dunque resta inutilizzata.

Il Railway Skatepark in una foto d'archivio © www.giornaledibrescia.it
Il Railway Skatepark in una foto d'archivio © www.giornaledibrescia.it

Ne servirebbe uno nuovo, insomma. Chi se ne prenderà cura? La disponibilità a ragionare su soluzioni da parte di chi l’ha tenuto aperto finora c’è. Sia da parte di Frisco, sia da parte di BTournament. Per quest’ultima realtà il discorso è però diverso: secondo la convenzione stipulata nel 2012 con la San Filippo, l’associazione ha ricevuto 18mila euro all’anno di contributi e avrebbe dovuto fare investimenti (migliorie e manutenzioni) per 62mila euro entro il 2022, data di scadenza dell’appalto. In precedenza, la stessa BTournament ha avuto le chiavi dello skatepark dal 2007 al 2010, con un affidamento rinnovato poi di altri due anni prima dell’ultimo bando.

«Lunedì manderemo una lettera alla San Filippo per ufficializzare la nostra rinuncia - racconta Matteo Motta della BTournament -. Purtroppo le condizioni economiche non ci consentono di andare oltre. Saremmo però disponibili per una nuova convenzione, quando ci sarà un nuovo bando».

Resta il fatto che alle attuali condizioni è difficile che qualcuno voglia prendersi carico dell’impianto della Volta senza profondi lavori di rifacimento. 

Nel frattempo, la contrapposizione tra skater e Polizia locale in città sembra destinata a proseguire, come è sempre avvenuto nella storia di questa disciplina urbana, abituata a ritagliarsi i propri spazi tra controlli e divieti.

Skater multati in piazza Vittoria © www.giornaledibrescia.it
Skater multati in piazza Vittoria © www.giornaledibrescia.it

In Loggia c’è chi preferirebbe evitare la logica della repressione, cercando piuttosto una mediazione tra le parti. Il problema non riguarda solo piazza Vittoria, dove i residenti si sono lamentati dei rumori e dei danni causati dal passaggio delle tavole: tra i luoghi preferiti ci sono l’area della Camera di Commercio, i piazzali di Brescia due o le fermate della metropolitana. Questo per quanto riguarda Brescia: basta spostarsi di pochi chilometri, a Palazzolo, per trovare uno degli skatepark più grandi d’Italia. Il costo? «Solo» duecentomila euro. Un quinto di quanto speso in città, senza contare che in via della Palazzina i conti da pagare non sono di certo finiti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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