Sistemate in albergo le sette famiglie vittime dell’incendio

Le fiamme hanno divorato lunedì il tetto di una palazzina dell’Aler
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Stanno tutte bene e sono alloggiate temporaneamente in un albergo, le 18 persone evacuate e poi rimaste senza casa in seguito al maxi incendio scoppiato lunedì nella palazzina popolare di via Dante, a Pontoglio.

Gli inquilini, appartenenti a 7 famiglie residenti in altrettanti appartamenti del condominio popolare gestito dall’Aler, erano state subito soccorse e trasportate la notte di lunedì in due diverse strutture agrituristiche, una a Palazzolo e una a Erbusco. Ieri mattina l’Amministrazione comunale si è mossa dunque, in un dialogo continuo con Aler, per trovare una sistemazione temporanea che potesse essere la più decorosa possibile per queste persone. Alla fine, è stata trovata la disponibilità di una struttura ricettiva di Calcio, paese della bergamasca non lontano dal confine con Pontoglio.

Il compito del Comune finisce qui.

Dato che la palazzina andata in fiamme è di Aler (Azienda Lombardia Edilizia Residenziale), che gestisce anche le graduatorie degli ospiti, saranno gli uffici di quest’ultima a contribuire economicamente per gli alloggi temporanei e per la messa in sicurezza (o l’eventuale ristrutturazione) della palazzina andata a fuoco in via Dante lunedì. L’incendio, scoppiato alle 12.30 di lunedì, ha coinvolto gran parte del tetto del condominio del centro di Pontoglio, dove abitavano tutte famiglie in condizioni di indigenza. L’immobile (a cui ora manca quasi tutta la copertura) è stato dichiarato inagibile dai Vigili del fuoco che hanno impiegato circa due ore per spegnere le fiamme partite dal sottotetto per cause che sono ancora ignote.

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