Sin Caffaro: «Area abitata la più esposta ed è uguale al 2001»
A dirlo è l'ex assessore in Loggia Ettore Brunelli :«Si è ripreso a coltivare, ma nessuno ha più controllato i valori di Pcb»
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Una veduta dell'alto dell'area dell'ex stabilimento Caffaro - © www.giornaledibrescia.it
Non è esploso tutto in un momento, nel pieno dell’estate di vent’anni fa. Ma se davvero «un momento» preciso dev’essere stabilito sulla linea storica e temporale, quello corrisponde a ben prima dell’agosto 2001: a scoperchiare il «caso Caffaro» per primo, innescando l’allarme istituzionale, è stato l’allora presidente della IV Circoscrizione, Maurizio Margaroli. Fu lui, nel settembre del 2000, a segnalare la fuoriuscita di mercurio che stava contaminando le acque. A ricordarlo e a raccontare di
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