Sicurezza stradale, giovani con gli occhi aperti

Sensibilizzare i ragazzi al tema della sicurezza stradale: a Brescia è stato fatto con un film e un dibattito.
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La sicurezza stradale passa per la responsabilizzazione dei giovani che, stimolati dai valori trasmessi in famiglia e supportati da amici capaci di rispettare le regole, possono trovare il coraggio di dire «no» a situazioni potenzialmente pericolose.

E’ questo il messaggio che la Polizia Stradale ha voluto trasmettere ad un gruppo di studenti delle scuole superiori cittadine, riuniti al Teatro Sociale di Brescia, in via Cavallotti, per la proiezione del film «Young Europe».

Un’anteprima europea andata in scena anche in altre città italiane per la tredicesima edizione del progetto «Icaro», con la collaborazione di alcune associazioni impegnate a promuovere la sicurezza stradale e del dipartimento di sociologia dell’Università La Sapienza di Roma.

Al termine della proiezione Nunzia Vallini, direttore di Teletutto, ha moderato il dibattito in cui sono intervenuti Francesco Renga, Marco Zambelli, il direttore del Giornale di Brescia Giacomo Scanzi e Luca Maffizioli, ventisettenne costretto alla sedia a rotelle dopo un incidente che cinque anni fa gli aveva lesionato alcune vertebre. «Avevo bevuto almeno sette cocktail in discoteca, ma mi sentivo invincibile» ha spiegato ai ragazzi, incitandoli a non commettere gli stessi errori. «Perchè ne basta uno - ha aggiunto - e indietro, purtroppo, non si torna».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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