Sicurezza e terrorismo, vertice in Prefettura

Rafforzate le misure di prevenzione a livello nazionale. La Spagna dà la caccia all'uomo alla guida del furgone. C'è una terza vittima italiana
AA

È in programma questa mattina a Brescia un vertice in Prefettura per valutare la situazione in merito al rischio attentati. 

A livello nazionale sono state rafforzate le misure di prevenzione, come stabilito dal Viminale, e si vedono i primi effetti: a Milano sono state posizionate barriere in cemento all’ingresso della Galleria Vittorio Emanuele.

Nel frattempo, c’è anche un’italiana tra le persone rimaste uccise nell’attentato di Barcellona. Si tratta di Carmen Lopardo, un’ottantenne originaria della provincia di Potenza, ma residente in Argentina. Il suo nome si aggiunge a quelli di Bruno Gulotta e  Luca Russo, mentre è salito a quindici il numero complessivo delle vittime.

La situazione di emergenza dopo gli attacchi in Spagna non si è ancora conclusa. L'autista del furgone che ha falciato e ucciso 15 persone sulla Rambla potrebbe essere ancora vivo e in fuga in Francia. È quanto afferma la polizia spagnola, secondo i media locali. 

Le forze dell'ordine stanno intanto dando la caccia a Younes Abouyaaqoub, il giovane che ora gli inquirenti hanno identificato come l'autista-killer. Gli altri 4 terroristi ricercati per la strage, tra cui Moussa Oukabir, il 17enne che ha rubato i documenti al fratello Driss per noleggiare il furgone, sono stati uccisi dalla polizia catalana con un quinto terrorista dopo il secondo attacco avvenuto a Cambrils. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia