Si vota per il Presidente della Repubblica
Le votazioni per il nuovo presidente della Repubblica iniziano giovedì alle 10, con il Parlamento riunito in seduta comune a Montecitorio, costituito in seggio permanente no stop, tutti i giorni.
Si svolgeranno due votazioni al giorno, una alle 10 e l'altra alle 15-15.30. La stima è che ogni scrutinio, comprese le operazioni di spoglio, duri tra le 4 e le 5 ore. Sono previste due "chiame" in rigoroso ordine alfabetico: prima due per i senatori partendo da quelli a vita, poi due chiame dei deputati, infine due chiame dei delegati regionali. In Aula verranno allestite 4 cabine per le votazioni e lo spoglio sarà effettuato dalla presidente della Camera, Laura Boldrini. La terza carica dello Stato verrà aiutata dai segretari di presidenza: affinche' sia valido - ha stabilito la Giunta per il Regolamento - è necessaria la presenza di almeno sette di loro.
Nelle prime tre votazioni saranno necessari 672 voti per eleggere il presidente della Repubblica che dovra' succedere a Giorgio Napolitano: la maggioranza dei 2/3 dei 1007 grandi elettori sarebbe infatti 671,3, cifra che viene arrotondata a 672. Dalla quarta votazione e' sufficiente la maggioranza assoluta, ovvero 504 voti.
Verranno considerate nulle le schede con più di un nome, con espressioni sconvenienti, con indicazioni di voto illegibili, con evidenti segni di riconoscimento, con voti per candidati palesemente ineleggibili. Saranno considerati dispersi i voti che hanno registrato meno di due preferenze. La presidente della Camera, Laura Boldrini, che gestirà lo spoglio, leggerà tutte le schede valide. I voti che non sarà possibile attribuire saranno considerati nulli o dispersi.
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