Si scivola sul ghiaccio, Governo ladro
E infine è arrivato anche Burian con quei meravigliosi fiocchi di neve che a marzo non si vedevano da decenni. Esserci a questi grandi eventi è sempre un’emozione, un po’ come andare all’inaugurazione dell’Elnòs a Roncadelle: lo puoi raccontare alle generazioni future. Prendete la grande nevicata del 1985, io allora avevo 12 anni, ricordo le grandi spalate (non fatte da me ovviamente), le strade bloccate, le scuole chiuse. Io mi sono autoinvestito di tramandare quello che soltanto mia zia ha visto: a luglio nel parcheggio della Città Mercato c’era ancora un cumulo di neve. Non è vero ovviamente, ma non importa. Io c’ero e parlerò per decenni ancora di quella montagnetta di neve ghiacciata che non voleva cedere il passo al caldo sole estivo.
Anche del gelido vento siberiano porterò nel cuore un ricordo nitido. A un tg nazionale ho visto un esperto che insegnava a camminare sul ghiaccio senza cadere. Ve lo giuro: mimava anche fisicamente come fare. Straordinario. Del resto ormai quando vediamo la neve la prima cosa che facciamo è scattare una foto e poi inviarla agli amici. Che se abitassero a San Paolo del Brasile capirei anche, ma siccome è più facile che abitino a San Paolo nella Bassa, cosa gliele mandiamo a fare le foto? Non fa niente, l’importante è condividere. Molto quotati anche i gattini che camminano timorosi sul soffice manto bianco. E se mentre condividiamo sui social cadiamo rovinosamente la colpa non è certo nostra, ma del sindaco che non ha messo il cartello con scritto: «Attenzione sul ghiaccio si scivola». Nevica, governo ladro.
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