Si congeda dalla vita scrivendosi il necrologio

Il commovente addio di un uomo che ha lasciato scritte le sue ultime parole.
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In testo intenso e commovente. Parole bellissime che colpiscono la sensibilità di chiunque si trovi a leggerle. Oggi, sulla pagina dei necrologi del Giornale di Brescia, ci sono le ultime parole di Bruno Cattalani. Scomparso prematuramente, ha deciso di lasciare un messaggio a tutti quelli che l'hanno conosciuto e che l'hanno amato.

 

"A noi la Morte non ci fa paura,
ci si fidanza e ci si fa l’amor, se
poi ci avvince e ci porta al cimitero
s’accende un cero e non se
ne parla più."
Ciao.
 
Sono
Bruno Cattalani
Oggi me ne sono andato per incontrarmi
con il mio papà, la mia
mamma, i nonni, gli zii, il mio amico
Mauro.
Volevo salutare in primisi miei
figli Nicoletta e Marco, la mia ex
moglie Giovanna e la mia sorellona
Galya.
Con un impossibile abbraccio
auguro loro ogni bene e, se lo potrò
fare da dove sarò, cercherò
sempredi aiutarli,anche se ancora
non so come.
Saluto anche tutti gli altri che,
più o meno intensamente, hanno
condiviso con me periodi brevi o
lunghi della mia vita, compresi gli
amici ucraini e moldavi.
Non ne faccio l’elenco perché
sarebbe come leggere la guida telefonica.
Quante persone ho incontrato
nei miei 61 anni!
Ognuna di loro mi ha donato
qualcosa e, a mia volta, spero di
aver lasciato loro qualcosa di positivo.
Voglio ricordare anche i miei
colleghi di lavoro; alcuni già li incontrerò
là dove sto andando.
Io credo che, chiudendo gli occhi
qui, avrò modo di riaprirli in
un luogo migliore, in compagnia
di Gesù e di anime tranquille scevre
dall’invidia, dalla cattiveria,
dalla maldicenza,che tanto proliferano
nel mondo attuale.
Come in un film potrò rivedere
i bei momenti trascorsi nella mia
cara e vecchia Milano, nella Verona
della mia giovinezza e in tutti
quei luoghi che mi furono cari.
Non ho altro da dirvi, se non
questo:"Lungi da qui il pianto: sto
ben coi morti!"
Ricordatemi e, se potete, venite
al mio funerale che si terrà il
giorno 24 dicembre alle ore 10.30
nella parrocchiale di S. Afra (C.so
Magenta) provenendo dall’obitorio
degli Spedali Civili, indi proseguirà
per il tempio crematorio di
S. Eufemia in Brescia.
Ciao e grazie a tutti.
Anche a nome dei miei familiari
ed amici più intimi.
State loro vicini perché loro restano
e soffrono i dolori di questa
terra.
Io, da oggi, mai più.
Brescia, 23 dicembre 2013
 
 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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