Settimana Motoristica, la storia a Brescia e provincia

Parte venerdì e si chiude domenica la Settimana Motoristica Bresciana, la manifestazione motoristica paragonabile alla storica Londa-Brighton, giunta alla sua settima edizione e che ospita auto e moto storiche immatricolate sino al 1918.
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Parte venerdì e si chiude domenica la Settimana Motoristica Bresciana, la manifestazione motoristica paragonabile alla storica Londa-Brighton, giunta alla sua settima edizione e che ospita auto e moto storiche immatricolate sino al 1918.

Saranno più di un centinaio i veicoli che per tre giorni faranno passerella tra Brescia, il Lago di Garda, Montichiari e Ghedi provenienti dal nostro Paese e da una decina di nazioni europee, in rappresentanza di marchi ancora esistenti e di quelli che si sono persi, ma che hanno fatto ugualmente la storia. La manifestazione è organizzata dall'ASI in collaborazione con MWVCC di Brescia, il Benaco Autoclassiche di Bardolino e il Veteran Car Club Enrico Bernardi di Verona.

L'appuntamento è al Museo Mille Miglia a Brescia per venerdì, dove ogni veicolo sarà sottoposto alle verifiche tecniche. Quindi il trasferimento nel centro della città per la sfilata e l'esposizione. Poi, in serata, le auto compiranno una parata notturna per le vie del centro storico.

Sabato i veicoli muoveranno da Villa Fenaroli in direzione del Lago di Garda con sosta a Gardaland, quindi il trasferimento a Bardolino, con sfilata ed esibizione di barche da gara (racer) ed aerei d'epoca. Da Bardolino seguirà il trasferimento a Sirmione con un'ulteriore sfilata.

La domenica sarà dedicata alle rievocazioni, auto e moto che si dirigeranno a Montichiari e poi all'aeroporto di Ghedi, dove 100 anni fa venne costituita la prima flottiglia di aerei militari.

Sono quattro le categorie di veicoli presenti alla Settimana: tra le auto le più antiche una Chizzolini del 1897 di una collezione bresciana e una Georges Richard dello stesso anno, tra le moto una Rochet del 1900 e una Peugeot del 1901, tra le barche uno splendido battello Celli e tra gli aerei un Bleriot IX del 1909.

 

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