Settimana corta: Mottinelli propone «scuole-campione»
Quattro ipotesi in campo per la settimana corta, dopo il confronto con le parti.
Prima i presidi, col dirigente dell’ufficio scolastico Mario Maviglia, poi i quindici rappresentanti dei genitori e infine gli studenti. È stata una giornata «a tutta settimana corta» quella che si è svolta venerdì a palazzo Broletto, dove il presidente della Provincia Pier Luigi Mottinelli è tornato a convocare tutte le categorie coinvolte nella «rivoluzione» che vorrebbe le giornate tra i banchi passare da sei a cinque, tagliando il sabato.
E che vede la contrarietà praticamente di tutti i soggetti coinvolti.
Le vie che la Provincia potrebbe imboccare sono quattro: avviare subito il progetto da settembre, decidere di ricusarlo, partire con una sperimentazione in alcune scuole campione, oppure rimandare tutto al 2017-18, prendendosi un anno per studiare meglio il cambiamento. Studenti e genitori, non avendo avuto informazioni diverse rispetto al passato, continuano a chiedere la rinuncia all’iniziativa e, per avere un confronto più franco, hanno chiesto alla Provincia un incontro plenario,
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