Settimana corta, ecco gli istituti esclusi dalla riforma

Il presidente della Provincia apre alla possibilità di rinviare l'inizio della settimana corta all'anno scolastico 2017/2018
AA

«Sentiamoci, fateci sentire la vostra voce». 

Questo l'appello che il presidente della provincia Pier Luigi Mottinelli ha rivolto all'assemblea dei sindaci, illustrando la proposta della settimana corta dopo il confronto con gli studenti, i genitori e i dirigenti scolastici. 

«Entro una settimana dovremo prendere una decisione», ha annunciato Mottinelli, che ha aperto anche alla possibilità di rimandare la riforma dell'orario scolastico a settembre 2017. 

Tra le novità emerse nel corso del confronto il fatto che la settimana corta non interesserà quattro tipologie di istituti: agrario, musicale, alberghiero e artistico

Risolti quindi almeno una parte dei problemi che erano emersi finora. Con un risparmio di 1 milione e mezzo di euro l'anno la provincia punta ad ottenere un mutuo del valore di 33 milioni di euro da spendere in edilizia scolastica e nella messa in sicurezza degli istituti di competenza. Aspetto che sta a cuore a sindaci e dirigenti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato