Sesso con minori, tra gli indagati anche un medico e un profe

Il pm chiude le indagini partite ad ottobre. Respinte dal gip tutte le misure cautelari
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Indagati ad ottobre, dopo una perquisizione in casa e il sequestro di telefoni cellulari e computer. Ora a distanza di mesi la Procura di Brescia ha chiuso l'inchiesta nei confronti di undici persone accusate di prostituzione minorile.

Nell'elenco degli indagati, tutti a piede libero dopo che il gip ha rigettato la richiesta di misura cautelare presentata dal pm, c'è un dirigente di scuola superiore che avrebbe avuto un approccio sessuale con uno studente, oggi diventato maggiorenne.

Coinvolto poi anche un medico e altri professionisti bresciani alcuni dei quali già finiti al centro di precedenti indagini di prostituzione minorile condotte dal pm Ambrogio Cassiani e condannati nei mesi scorsi. Secondo l'indagine i ragazzini in cambio di soldi, regali o ricariche telefoniche accettavano rapporti sessuali che avvenivano in parcheggi. I contatti tra gli adulti e i minori sarebbero maturati sempre in chat in internet dove i ragazzi entravano nei siti di incontri spacciandosi per maggiorenni.

Gli indagati avranno ora venti giorni di tempo per presentare memoria scritta o per farsi interrogare dal pm che dovrà valutare la richiesta di rinvio a giudizio. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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