Sesso coi minori: messaggi, foto e video al centro dell'inchiesta

Chi scrive nemmeno si pone il problema che dall’altra parte del telefono ci sia un ragazzino di 16 anni
RAPPORTI CON MINORI: SEI ARRESTI
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«Se fa piacere ad entrambi divertiamoci senza pensarci troppo». Chi scrive nemmeno si pone il problema che dall’altra parte del telefono ci sia un ragazzino di 16 anni. E sono tantissime le conversazioni, tra sms e chat, agli atti dell’inchiesta sulla prostituzione minorile che ha portato all'arresto di sei persone.

 

Ci sono scambi di fotografie di nudo, video di rapporti sessuali registrati direttamente dall’adulto  in compagnia del ragazzino di colore che agli inquirenti ha assicurato: «Ho sempre detto di essere minorenne». E chi indaga è sicuro di questo. La certezza arriverebbe da  alcuni sms.

«Domani svegliati e vai a scuola e mi raccomando, la verifica di grammatica» scrive in chat l’insegnante indagato che aggiunge anche «non farmi fare lo zio profe acido e isterico». O ancora: «Che impegni hai in oratorio?», «hai fatto i compiti?» chiede uno degli arrestati al minore.

Cellulari del giovane e degli adulti coinvolti sono stati sequestrati così come diverso materiale pedopornografico. Ad Edilberto Rinaldi gli investigatori hanno trovato 200 fotografie di minori oltre ad alcuni video girati durante rapporti sessuali. 246 invece gli scatti pedopornografici sequestrati a Davide Perini. «Collezionavano materiale pedopornografico ciò che è prova di inclinazioni radicate» scrive il Gip Elena Stefana nell’ordinanza di custodia cautelare. «Se gli indagati dovessero rimanere in libertà - aggiunge il giudice -  continuerebbero a ricercare, anche a mezzo internet, nuovi minori con cui svolgere attività sessuale».

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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