«Servizio ai tavoli all'aperto di un bar, fino a che ora?»
Mentre continua la permanenza della Lombardia in zona gialla, restano i dubbi dei nostri lettori in merito alla normativa anti-Covid vigente. Dubbi ai quali cerchiamo di dare una risposta in questa rubrica.
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I bar (codice Ateco 56.3) possono vendere per asporto fino alle ore 18 ma non è chiaro se in presenza di tavoli all’aperto possono rimanere aperti fino alle ore 22. Grazie, Eugenio.
Sul punto, la normativa anti-Covid vigente stabilisce che ristoranti e bar che fanno ristorazione con spazi all'aperto, purché in comune ricadente in zona gialla, possono effettuare il servizio al tavolo fino alle 22, al pari del servizio da asporto e della consegna a domicilio. Quindi, di fatto, la loro attività - nel rispetto rigoroso dei distanziamenti e dei protocolli previsti - può essere effettuata in modo completo fino all'orario di chiusura, fissato all'inizio del coprifuoco, le 22 appunto. I locali privi di spazi all'aperto, al contrario, possono garantire tanto l'asporto quanto la consegna a casa fino alle 22, ma non possono in alcun modo servire ai tavoli: per l'accesso nelle sale interne al locale, infatti, il decreto ultimo adottato in materia dal governo Draghi fissa il ripristino al 1° giugno. Una distinzione riguarda, da ultimo, il fatto che il bar sia dotato o meno di cucina. I locali senza cucina (codice Ateco 56.3) con spazio all'aperto che effettuano servizio di ristorazione possono servire ai tavoli esterni al locale fino alle 22 e consegnare a domicilio sino alla stessa ora, ma devono tuttavia limitare il servizio di vendita da asporto alle 18. Va da sé che ai locali rientranti nella stessa tipologia ma privi di tavoli all'aperto non possono in alcun modo servire ai tavoli e potranno pertanto, dopo le 18, garantire la sola consegna a domicilio.
Buonasera, il coprifuoco alle 22 vale anche per il personale dei ristoranti?
No, il personale può terminare il proprio servizio e fare ritorno a casa anche dopo le 22. Gli spostamenti nella fascia del coprifuoco - dalle 22 alle 5 - sono consentiti per motivi di lavoro.
Buongiorno, ieri ero alle proiezione delle 20 al cinema Eden, abitando a 25 km da Brescia sono dovuto uscire cinque minuti prima della fine per timore di non poter rientrare per le 22. Ho sentito per radio che se si ha in tasca un biglietto del cinema o di un teatro c’è una tolleranza di mezz’ora per il rientro. Corrisponde al vero? Grazie Tarcisio
In realtà no. Quella da lei citata è stata la proposta del presidente del Tric-Teatri di Bari, Augusto Masiello, per le riaperture dei luoghi di spettacolo. «Il biglietto di cinema e teatri valga come autocertificazione per circolare oltre il coprifuoco» era la proposta, ma ad ora non è stata recepita come misura. «Per gli spettacoli che faremmo all’aperto - ha aggiunto settimana scorsa - qui da noi al Sud è impossibile iniziare con la luce del sole che non scompare prima delle 21, si dovrebbe mettere in scena uno spettacolo o proiettare un film in meno di un’ora per permettere alla platea di rientrare a casa prima delle 22».
Come funziona il regime dell’ingresso nei locali pubblici ora aperti? Luciano
Il Governo ha chiarito in settimana alcuni dubbi relativi alle attività che sono ripartite. Per quanto riguarda bar e ristoranti in zona gialla (che possono effettuare solo il servizio ai tavoli all’aperto), i clienti possono entrare nei locali esclusivamente «per l'uso dei servizi igienici, per effettuare il pagamento del conto (ove non fosse possibile effettuarlo all’esterno) o per acquistare i prodotti per asporto» e sempre «per il tempo strettamente necessario» senza creare assembramenti.
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