Sequestrate a Brescia e Cremona 30mila mascherine non a norma
A conclusione di attività di verifica sulla regolarità dei dispositivi di protezione i carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Cremona hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dalla Procura di Milano, di 30.000 mascherine filtranti modello «KN95», per un valore complessivo di 150.000 euro.
Il sequestro è stato eseguito in due magazzini, a Cremona e Brescia, riconducibili a una società specializzata e a un importante player di distribuzione nazionale di dispositivi medici di protezione individuale.
Le due aziende sono ritenute responsabili di aver importato dalla Cina e posto in commercio mascherine di protezione facciale sprovviste di marchio «CE», nonostante il diniego espresso dall'Inail, ente preposto alla verifica ed al rilascio della certificazione di conformità.
Non è la prima volta, dall'inizio della pandemia, che nel Bresciano intervengono le forze dell'ordine per analoghi sequestri: il più rilevante è stato sempre ad opera dei Nas di Cremona nei confronti di una impresa della nostra provincia che aveva importato dalla Cina 280mila mascherine risultate non in regola.
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